Terremoto: la Commissione Ue in sostegno alle comunità agricole colpite dal sisma
La Commissione europea sta ulteriormente mobilitando gli strumenti a sua disposizione per offrire assistenza alle comunità agricole di Marche, Abruzzo, Lazio ed Umbria messe a dura prova dal terremoto, aumentando la flessibilità nell'attuazione di diverse misure con effetto finanziario immediato.
Il mix di terremoto e maltempo ha infatti messo in ginocchio il Centro Italia. Dopo cinque mesi in balia della natura, la popolazione e le aziende sono stremate. “Il settore primario sta perdendo circa 100 milioni di euro a settimana -tra danni alle coltivazioni e ai beni strumentali, perdite alla zootecnia e soprattutto mancata commercializzazione- in aree a fortissima vocazione rurale. Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio infatti “valgono” 5,8 miliardi di euro in termini di produzione agricola annua”. Lo afferma la Cia-Agricoltori Italiani, che sta monitorando, attraverso le proprie strutture territoriali, le zone colpite dell’Appennino.
Nell'ambito delle misure di ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato, da Bruxelles arrivano delle prime risposte. Le autorità italiane potranno integrare la quota dei 21 milioni di euro di fondi UE ricevuti a luglio 2016 stanziata per le regioni colpite dal sisma con fondi nazionali fino al 200%, triplicando così il sostegno finanziario disponibile.
La Commissione aumenterà dall'85 al 100% la percentuale di pagamenti anticipati per alcune misure di sviluppo rurale. Per ridurre la pressione sulle amministrazioni locali, questa possibilità sarà accompagnata dal rinvio da marzo a giugno 2017 del termine per la presentazione delle relazioni sui controlli relativi ad alcune misure di sviluppo rurale.
Inoltre, la Commissione accoglierà la richiesta dell'Italia di aumentare i settori per i quali ha già autorizzato i pagamenti anticipati per alcuni regimi di pagamento diretto e ha acconsentito ad anticipare il pagamento di alcune misure di sviluppo rurale.
La politica di sviluppo rurale dell'UE può finanziare il ripristino del potenziale agricolo e forestale danneggiato dal recente terremoto. La riassegnazione di fondi finalizzata a rafforzare le misure già disponibili può essere adottata rapidamente. La Commissione auspica che le regioni interessate presentino proposte di modifica dei loro programmi ed è pronta a contribuire.