A Norcia il parlamento europeo tra le macerie
Per un giorno “Norcia è la sede del parlamento europeo”. Lo ha detto con enfasi, Antonio Tajani, presidente dell'europarlamento intervenendo alla conferenza stampa con i giornalisti subito dopo la riunione con i vertici dell'assemblea insieme alle autorità delle zone colpite dal sisma. Un gesto anche simbolico per “ridurre le distanze tra le istituzioni europee e i cittadini”. “Il parlamento – ha dichiarato Tajani- proprio perché rappresentante il popolo, ha il dovere di dare fiducia ai cittadini”. Con orgoglio Tajani ha sottolineato che è stata registrata l'unanimità delle posizioni: “nel corso del dibattito – ha detto- tutte le famiglie politiche del Parlamento europeo erano qui a dimostrare la loro solidarietà alle popolazioni vittime del terremoto. Siamo venuti a confermare non solo una solidarietà militante ma anche ciò che L'Europa sta facendo di concreto per il terremoto”. Subito dopo le dichiarazioni, alcune cifre: “arriveranno più o meno 2 miliardi di euro, 1, 2 miliardi di euro dal Fondo di solidarietà, più 200 milioni aggiunti ai fondi regionali e in più potranno essere utilizzati fino al massimo del 5 per cento del totale nazionale dei fondi regionali: circa 5-600 milioni. La Commissione ha già stanziato 30 milioni di euro per affrontare l’emergenza, il massimo che poteva dare senza la stima definitiva dei danni. Ora la Protezione civile ha completato la stima definitiva dei danni che ammontano a 23 miliardi di euro”.
A tavolo dei relatori anche il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il commissario alla ricostruzione Errani, il capodipartimento della Protezione civile Curcio ed il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi.
Al termine della conferenza stampa, il commissario Errani ha reso noto che nella giornata di martedì, il governo, unitamente ai presidenti delle Regioni colpite dal sisma, presenterà a palazzo Chigi una serie di misure urgenti per il rilancio dell’economia nei comuni colpiti dal sisma.
L’intera delegazione ha poi percorso il centro storico visibilmente colpito dal sisma, disponendosi di fronte alla statua di San Benedetto, patrono d’Europa. Qui i vertici dell'assemblea insieme alle autorità delle zone colpite dal sisma, hanno ascoltato l'inno europeo. La musica della banda di Marsciano ha fatto da sfondo sonoro e coreografico ai sopralluogi di fronte ai resti della basilica di San Benedetto ed alla concattedrale di Santa Maria Argentea. Qualche foto tra ciò che rimane della splendida piazza che le istituzioni si sono impegnate a ricorstruire, saluti veloci ai cittadini presenti, e Norcia è tornata ai suoi ritmi connotati da un innaturale silenzio.
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