Le priorità legislative dell'UE per il 2017: la dichiarazione comune delle Istituzioni Europee.
Martin Schulz (Presidente del Parlamento europeo) Robert Fico (Presidente di turno del Consiglio dell'UE) e Jean-Claude Juncker (Presidente della Commissione europea), hanno firmato per la prima volta nella storia dell'Unione una dichiarazione comune che indica gli obiettivi e le priorità dell'iter legislativo dell'UE per il 2017.
I Presidenti di Parlamento, Consiglio e Commissione s'impegnano a razionalizzare i lavori delle rispettive istituzioni per assicurare progressi rapidi nell'iter legislativo di queste proposte prioritarie, per arrivare possibilmente a un risultato concreto entro il 2017. Queste toccano settori nevralgici quali la crescita, gli investimenti, l'occupazione giovanile, la gestione delle frontiere, la politica migratoria, il mercato digitale, l'energia pulita e intendono dare priorità a tematiche che richiedono un'attenzione particolare come i valori comuni europei, l'evasione fiscale, la tutela del principio della libera circolazione dei lavoratori e la sicurezza e la pace. L'UE potrà così presentare risultati concreti ai cittadini e rispondere alle sfide più impellenti cui l'Europa si trova oggi di fronte.
Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato:"L'odierna dichiarazione comune pone una nuova pietra miliare sulla via che porterà l'UE a conseguire risultati migliori in tempi più brevi nel rispondere alle sfide che attendono le tre istituzioni. Per la prima volta nella storia dell'UE le tre istituzioni europee si sono accordate per aprire nell'iter legislativo una corsia preferenziale destinata a un numero limitato di iniziative di grande rilevanza politica. Siamo sì tre istituzioni diverse, ma lavoriamo tutte per un unico progetto europeo in rappresentanza degli interessi di tutti i cittadini dell'Unione. In Europa, volere è potere."
I 6 SETTORI SPECIFICI PER I QUALI VERRÀ APERTA UNA CORSIA PREFERENZIALE: 1.Rilancio dell'occupazione, della crescita e degli investimenti attraverso il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS 2.0), i rinnovati strumenti di difesa commerciale, l'Unione bancaria, l'Unione dei mercati dei capitali e il miglioramento della gestione dei rifiuti nell'economia circolare. 2.Affermazione della dimensione sociale dell'Unione europea attraverso l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, un migliore coordinamento nella sicurezza sociale, l'Atto europeo sull'accessibilità e il Corpo europeo di solidarietà. 3.Migliore tutela della sicurezza dei cittadini attraverso il sistema di ingressi/uscite, l'iniziativa per una gestione intelligente delle frontiere, il sistema dell'UE di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS), il controllo delle armi da fuoco, gli strumenti per perseguire penalmente il terrorismo e lottare contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, e i sistemi europei di informazione sui casellari giudiziali (ECRIS). 4.Riforma e sviluppo della politica migratoria in uno spirito di responsabilità e solidarietà attraverso la riforma del sistema europeo comune di asilo (compreso il meccanismo Dublino), il pacchetto sulla migrazione legale e il piano per gli investimenti esterni per contribuire ad affrontare le cause profonde della migrazione potenziando gli investimenti e la creazione di posti di lavoro nei paesi partner. 5.Concretamento dell'impegno a realizzare un mercato unico digitale connesso attraverso le riforme del diritto d'autore e delle telecomunicazioni nell'UE, l'Unione della banda dei 700 MHz, il superamento dei geoblocchi ingiustificati, la direttiva sui servizi di media audiovisivi e le norme comuni sulla protezione dei dati. 6.Conseguimento dell'obiettivo di un'Unione dell'energia ambiziosa e di una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici attraverso il quadro 2030 per il clima e l'energia, l'accordo di Parigi e il pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei".
I 4 TEMI FONDAMENTALI CHE RICHIEDONO ULTERIORI PROGRESSI NEL 2017: i) impegno a favore dei valori comuni europei, dello stato di diritto e dei diritti fondamentali; ii) lotta contro la frode fiscale, l'evasione fiscale e l'elusione fiscale; iii) tutela del principio della libera circolazione dei lavoratori; iv) necessità di contribuire alla stabilità, alla sicurezza e alla pace. |
Per ulteriori informazioni:
Dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE per il 2017