Giornata dei progetti europei, riapre Palazzo Carrara
Dal 1300 Palazzo Carrara non ha mai smesso di avere una sola ed unica identità. Dietro una stessa facciata, altre mille facce che l'hanno visto dimora residenziale prima, sede municipale e biblioteca comunale poi. Ed ora, dopo sette secoli diverrà una nuova casa della città, con gli uffici della Cultura, spazi polifunzionali come la Sala Pirro e bellezze pittorico artistiche quali la sala Apollo e Dafne. Una possibilità resa fattibile grazie anche ai fondi europei di sviluppo regionale 2007-2013 - nell’ambito del Puc2 - che hanno permesso la riqualificazione e il restauro del piano terra, del primo secondo e terzo piano della storica struttura. Europe Direct Terni insieme con la Regione Umbria, presenterà e divulgherà il lavoro fatto per Palazzo Carrara e l'opportunità realizzata con i finanziamenti provenienti dall'Ue.
L'appuntamento è in occasione degli Open EU Project Days – la giornata dei progetti europei 2016 - venerdì 27 maggio e a cui parteciperà anche Terni per la rassegna “L’Europa nella mia Regione!”. (COMUNICATO) Porte aperte a Palazzo Carrara, per scoprire ed interagire con le opere ed i progetti realizzati attraverso i fondi europei dalle ore 10 alle ore 18. (LOCANDINA)
Il restauro coi fondi UE Il percorso di riqualificazione di Palazzo Carrara ha avuto il via con il Programma Puc2, presentato alla Regione in relazione al bando di cui alla Dgr n. 315 del 7/04/08. Nella proposta era inserito un primo progetto per un importo complessivo di un milione e 100 mila euro interamente a valere delle risorse comunitarie Por-Fesr 2007-13, rimaste tali fino ad oggi. A seguito dell’ammissione a finanziamento e successivamente alla sigla dell’accordo di programma è stata sviluppata la progettazione con una prima approvazione del progetto esecutivo in via tecnica con Dgc 22 del 29/01/10, a cui seguiva l’approvazione finale con determina dirigenziale n.1522 del 26/05/11.
La gara d’appalto è stata espletata in continuità con l’approvazione del progetto e svolta con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Con determina dirigenziale n. 3088 del 2/11/11 i lavori venivano aggiudicati alla ditta Salvati Spa di Terni, con un ribasso del 18,01% sull’importo posto a base d’asta di 763.017,13 euro oltre 66.982,87 euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. Il contratto è stato siglato in data 20/12/11 ed i lavori venivano consegnati il 26/04/12 con un cronoprogramma che prevedeva la conclusione dell’opera dopo 407 giorni.
L’intervento ha riguardato il recupero fisico funzionale dell’ala di Palazzo Carrara lato via S.Agape, al fine di ospitare al suo interno prioritariamente gli uffici comunali delle direzioni Servizi Culturali e della scuola. E’ prevista, in particolare, la localizzazione degli uffici al secondo e terzo piano del fabbricato per complessivi 17 unità gli uffici dell’assessorato, rimanendo il piano terra e la grande Sala Tacito del secondo piano a disposizione per attività culturali connesse. Le opere previste comprendevano: il rifacimento della copertura; il consolidamento dei solai e delle murature perseguendo il miglioramento sismico del fabbricato; l’inserimento dell’ascensore, il rifacimento di tutto l’apparato impiantistico anche con la predisposizione per la parte di immobile non interessata all’appalto, l’inserimento dei servizi e l’organizzazione delle unità funzionali destinate ad uffici.
Il concorso Durante la giornata alla riscoperta del Palazzo si potrà partecipare anche ad un concorso bandito dalla Commissione Europea attraverso un cartellone collocato all’interno e collegandosi al sito Internet http://ec.europa.eu/regional_policy/en/
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Il palazzo E' difficile ricostruire la storia del palazzo, strettamente legata a quella della famiglia Carrara, di cui si hanno poche notizie. Il palazzo ricompone un complesso di edifici (il più antico risalente al 1371 circa) realizzati da Francesco Carrara per il personale di servizio alla famiglia; continui interventi nel 15° e 16° secolo ne alterarono le caratteristiche originarie. Un intervento significativo attuato nel 17° secolo portò alla luce tracce di lastricato in pietra rossa al livello del fiume Nera e di condutture del 14° secolo. Dopo l'estinzione della famiglia Carrara, il Comune acquistò il palazzo (1712); una consistente ristrutturazione lo adattò a sede municipale.
Il cornicione della facciata su via Carrara conserva in parte la decorazione cinquecentesca, costituita da due fasce: la superiore, in stucco, rappresenta l'impresa della famiglia Carrara (leoni rampanti e torri); l'inferiore, a graffito, riproduce motivi geometrici. Lungo le scale sono collocati bassorilievi (13°-16° secolo).
Le sale del piano nobile furono decorate nella seconda metà del Seicento. La più importante, detta di "Apollo e Dafne", affrescata da Girolamo Troppa, e ridipinta in buona parte da Guido Miriamo a seguito dei gravi danni riportati per i bombardamenti, presenta nelle pareti lunghe il mito di Apollo e Dafne, sulle altre Giove e la Fama e in un angolo un paggio dietro una tenda trompe-l'oeil. Più integre le decorazioni della volta, che rappresentano al centro Il Carro del Sole, L'Allegoria delle Stagioni e dei Venti e, in due monocromi laterali, Diana e Atteone e Diana e Endimione. Nella sala "Tacito", danneggiata dalla guerra, gli affreschi originali sono stati ridipinti completamente nel 1965 da E. Nicolai.